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17 Dicembre 2024

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Gli eventi sismici ci costano tantissimo.

Negli ultimi 56 anni i terremoti in Italia ci sono costati 136 644 000 000 €, con una spesa pro-capite di 2 317 €.

Se i terremoti sono eventi imprevedibili, una cosa è certa: continueranno a manifestarsi con frequenza. Di conseguenza, il budget da destinare alle emergenze sarà in costante aumento.

AZIONI DI CONTRASTO AL SISMA

Molto è stato fatto nell’organizzazione della macchina dell’emergenza, che ormai interviene efficacemente nel soccorrere la popolazione colpita, ma lo stesso non si può dire per la prevenzione del rischio sismico.

Nel nostro bel paese manca l’attitudine alla mitigazione del rischio. Ancora di più, manca una strategia a lungo termine capace di finanziare interventi di miglioramento sismico, in alternativa alle ricostruzioni post-sisma.

Questo è un aspetto di cui si parla tanto, ma si fa poco, pur sapendo che in Italia più della metà del patrimonio edilizio non è pronto a fronteggiare un sisma. Lo dimostrano le analisi sui tanti dati di cui disponiamo, frutto finalmente di monitoraggi, valutazioni, stime e bilanci.

Siamo lenti nell’innescare un cambio di passo che ci permetta di considerare il sisma come un evento contrastabile ed agire di conseguenza, ricercando soluzioni possibili ed economicamente sostenibili per la messa in sicurezza degli edifici.

In fondo, le cifre da spendere sono quelle: ognuno di noi in Italia ha ereditato un mutuo sismico, e sarebbe giusto usarlo per migliorare la resistenza sismica degli edifici anziché per ricostruire in seguito a distruzione e morte.

Di una cosa dobbiamo essere certi: il terremoto uccide anzitutto chi lo ignora!

FREQUENZA DEI TERREMOTI

Il terremoto sarà un nostro fedele compagno.

Ogni anno i sismografi registrano migliaia di eventi, tra essi solo un centinaio sono di magnitudo percepita dalla popolazione interessata. Se allarghiamo l’arco temporale dal 1968 ad oggi si sono manifestati 9 terremoti gravi, se allarghiamo ai 150 anni gli eventi sismici sono stati 30

In media in Italia siamo interessati da un terremoto distruttivo ogni 5 anni.

Ogni 5 anni una porzione di territorio italiano sarà interessato da un evento improvviso e devastante, che altererà l’identità sociale, economica e qualitativa del luogo e di chi lo abita.

 

COME FRONTEGGIAMO I TERREMOTI ED A QUALI COSTI

Il manifestarsi di un evento sismico in Italia mette in moto un’organizzazione tecnico-scientifica che, in tempi ridotti, espleta il censimento dei danni agli edifici presenti nel cratere sismico attraverso la compilazione delle schede AeDES (Agibilità e danno nell’emergenza sismica).

Dal 2014, con il DPCM 8/7/2014, è stato istituito il NUCLEO TECNICO NAZIONALE, composto da tecnici formati e abilitati alla verifica di agibilità del patrimonio edilizio interessato. Coordinati dalla Protezione Civile, i tecnici effettuano sopralluoghi sul campo, fornendo rapidamente i dati necessari alla stima dei danni subiti dal territorio e consentendo l’attivazione delle procedure per lo stanziamento dei fondi necessari alla ricostruzione.

Se da un lato si sono velocizzate le fasi ispettive, dall’altro l’istituzione del Nucleo Tecnico Nazionale ha consentito di trasferire alla Protezione Civile la gestione centralizzata dei dati raccolti, permettendone la consultazione ed anche l’elaborazione. Nell’immagine che segue si riepilogano gli effetti devastanti generati dagli eventi sismici dal Belice ad oggi.

 

ANALISI DEI DANNI SISMICI

Se i terremoti non si possono prevedere è bene conoscere cosa succede al loro verificarsi nei diversi territori italiani.

Prendendo a rifermento gli eventi sismici dal 2009 al 2017 (Abruzzo- Emilia – Centro Italia -Ischia) e considerando che ad eccezione dell’Emilia, in tutte le altre zone si era già intervenuti per il miglioramento sismico degli edifici, si evidenzia che il 55% degli edifici interessati ha subito danni per effetto del sisma.

 

Si deduce che il patrimonio edilizio italiano presenta una alta vulnerabilità sismica.

 

 

Restringendo ancor di più l’analisi sui dati a consuntivo della ricostruzione avvenute in Abbruzzo per il sisma del 2009, riusciamo a mettere in interrelazione il livello dei danni subiti dagli edifici, con la tecnologia costruttiva degli stessi e il periodo di costruzione…

 

Continua la lettura, scarica QUI la ricerca completa.

 

Arch. Marisa Massaro