Se i terremoti sono eventi imprevedibili, una cosa è certa: continueranno a manifestarsi con frequenza. Di conseguenza, il budget da destinare alle emergenze sarà in costante aumento.
AZIONI DI CONTRASTO AL SISMA
Molto è stato fatto nell’organizzazione della macchina dell’emergenza, che ormai interviene efficacemente nel soccorrere la popolazione colpita, ma lo stesso non si può dire per la prevenzione del rischio sismico.
Nel nostro bel paese manca l’attitudine alla mitigazione del rischio. Ancora di più, manca una strategia a lungo termine capace di finanziare interventi di miglioramento sismico, in alternativa alle ricostruzioni post-sisma.
Questo è un aspetto di cui si parla tanto, ma si fa poco, pur sapendo che in Italia più della metà del patrimonio edilizio non è pronto a fronteggiare un sisma. Lo dimostrano le analisi sui tanti dati di cui disponiamo, frutto finalmente di monitoraggi, valutazioni, stime e bilanci.
Siamo lenti nell’innescare un cambio di passo che ci permetta di considerare il sisma come un evento contrastabile ed agire di conseguenza, ricercando soluzioni possibili ed economicamente sostenibili per la messa in sicurezza degli edifici.
In fondo, le cifre da spendere sono quelle: ognuno di noi in Italia ha ereditato un mutuo sismico, e sarebbe giusto usarlo per migliorare la resistenza sismica degli edifici anziché per ricostruire in seguito a distruzione e morte.
Di una cosa dobbiamo essere certi: il terremoto uccide anzitutto chi lo ignora!
FREQUENZA DEI TERREMOTI
Il terremoto sarà un nostro fedele compagno.
Ogni anno i sismografi registrano migliaia di eventi, tra essi solo un centinaio sono di magnitudo percepita dalla popolazione interessata. Se allarghiamo l’arco temporale dal 1968 ad oggi si sono manifestati 9 terremoti gravi, se allarghiamo ai 150 anni gli eventi sismici sono stati 30
In media in Italia siamo interessati da un terremoto distruttivo ogni 5 anni.
Ogni 5 anni una porzione di territorio italiano sarà interessato da un evento improvviso e devastante, che altererà l’identità sociale, economica e qualitativa del luogo e di chi lo abita.

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